Articolo "Comunicazione einformazione: nuove prospettive di intervento"

13.10.2011 10:54

 

L’iniziativa “Comunicazione e informazione: nuove prospettive di intervento sociale” è consistita in un seminario di studi, volto alla promozione del sistema di welfare introdotto dalla legge 328/2000, tenutosi a Palermo presso l’aula Magna della facoltà di Scienze Politiche giorno 07/10/2011.

L’iniziativa ha preso spunto dall’invito del Legislatore a coinvolgere e responsabilizzare il terzo settore all’interno di un sistema integrato di servizi sociali, nell’intento di mettere in luce le novità

caratterizzanti il nuovo sistema di welfare, sorto in attuazione della nuova disciplina, le metodologie, i bisogni e le linee di azione sociale. La motivazione alla base dell’intera iniziativa risiede nell’esigenza di studiare la disciplina emanata dal legislatore in seno alla L.328/2000, il ruolo degli Enti Locali, la responsabilizzazione e l’ausilio nell’implementazione delle politiche sociali riconosciuta agli enti privati di promozione sociale e agli enti non- profit.

A tal proposito gli ospiti ed i relatori intervenuti sono stati soggetti rientranti a vario titolo all’interno dell’ambito applicativo della nuova disciplina; nello specifico il seminario ha visto l’intervento del Dott. Massimiliano Bracco, Psicologo e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, presidente dell’Associazione di Privato Sociale Associazione Porte Aperte (Centro Dedalo) che ha evidenziato l’importante ruolo  del servizio svolto dagli “operatori d’appoggio” per persone con disagio psichico, svolto in convenzione con il Comune di Palermo proprio attraverso l’applicazione della L328/2000, e l’attività innovativa svolta dalla propria associazione presso il Centro Dedalo, nella riabilitazione ed integrazione dei soggetti con disagio psichico attraverso un approccio fondato sull’ “amicalità” in un’ottica di superamento del concetto assistenzialistico dell’intervento sociale che vede il diversamente abile come soggetto attivo portatore di diritti, favorendone l’integrazione nel contesto sociale di riferimento.

In seguito è intervenuta la Dott.ssa Susanna Ferrara, Assistente Sociale presso il Settore Socio-Assistenziale - U.O. interventi per disabili del comune di Palermo; la quale ha evidenziato la complessa attività svolta dal Comune di Palermo nell’ambito dei Tavoli Tematici sulla disabilità al fine di redigere il Piano di Zona, evidenziando tra l’altro la necessità di prevedere interventi rivolti a giovani con disabilità fisica.

E’ stata inoltre prevista una testimonianza diretta di un beneficiario, il Dott. Vincenzo Dolce, Istruttore Amministrativo presso l’Ufficio del Personale, Regione Lazio. Tale ospite ha riportato la propria soddisfacente esperienza di integrazione nel mondo del lavoro ed ha introdotto la legge Crispi e le organizzazioni non profit.

Tra i relatori è intervenuta anche la Prof.ssa Domenica Airò Farulla, Dirigente Scolastico dell’I.C.E. Basile sito a Tommaso Natale (Pa), che ha evidenziato l’importanza della sensibilizzazione dei giovanissimi e la loro grande ricettività nei confronti delle problematiche sociali, nonché  l’importanza di interventi volti alla prevenzione di episodi di devianza prevalentemente nelle zone a rischio.

Successivamente è intervenuta la Dott.ssa Ana Afonso,  Presidente Associazione CEIPES - Centro Internazionale per la Promozione dell’Educazione e lo Sviluppo, attraverso la presentazione di nuove azioni sociali attuate dalla sua organizzazione contro la povertà e l’emarginazione sociale.

Il seminario ha visto anche la partecipazione di Rosa Maria Foti, operante presso il Servizio Pastorale Disabili della Diocesi di Palermo, presentando la propria esperienza personale di madre di un bambino con grave disabilità e del percorso lungo e faticoso per acquisire consapevolezza dell’importanza e del valore del proprio figlio ed avviare la propria collaborazione nel campo dell’ integrazione del disabile attraverso l’attività del Centro Anch’io.

Infine, l’intervento conclusivo del Dott. Davide Di Pasquale, Presidente dell’Associazione Uniamoci Onlus, che ha esposto il lavoro svolto dalla stessa associazione nel campo della tutela, dell’assistenza e dell’integrazione dei soggetti diversamente abili, sottolineando l’importanza del riconoscimento degli enti non-profit e la necessità della concertazione degli interventi mirati alla rimozione di situazioni di disagio psicosociale e di marginalità per ottenere risultati concreti in maniera efficiente ed efficace.

Inoltre la moderatrice degli interventi è stata la Dott.ssa Domenica Valenti, Responsabile Amministrativo del Centro Abilità Diverse dell’Università degli Studi di Palermo, la quale ha arricchito gli interventi della propria esperienza lavorativa nel campo dell’integrazione di soggetti diversamente abili, nonché la propria esperienza personale di madre di un ragazzo con Sindrome di Down e del suo supporto ad altre famiglie attraverso l’Associazione Famiglie di Persone Down. Infine è importante sottolineare come il momento conclusivo del rinfresco finale, sia stato di fondamentale importanza consentendo l’incontro e la reciproca conoscenza tra i partecipanti, gli ospiti ed i relatori, favorendo l’approfondimento dei temi trattati e ponendo le basi per delle effettive collaborazioni future.

Uno degli aspetti innovativi dell’iniziativa è stata inoltre la partecipazione alle attività di studio dei soggetti direttamente coinvolti: giovani diversamente abili e soggetti direttamente interessati nell’ambito applicativo della nuova disciplina che hanno avuto modo di partecipare attivamente attraverso la proposizione di interventi e considerazioni personali.

 

Il seminario di studi si è rivelato soddisfacente rispetto alle aspettative di partecipazione ed alla modalità di approfondimento delle tematiche previste, la sensibilizzazione alla tematica della disabilità, la profondità degli interventi dei partecipanti nonché sulla diffusione delle caratteristiche innovative della L.328/2000 e l’accento posto sulla necessità di concertazione degli interventi volti alla  rimozione di situazioni di disagio psicosociale e di marginalità.

 

 

Eleonora Di Liberto